Cile
Viaggio in moto in Cile
In Chile, guidare una motocicletta fuori strada nelle Ande sopra i 4.500 metri è un’esperienza unica. La raccomando a tutti motociclisti e anche a chi non lo è, dovreste comunque farla. È bellissima. Ovviamente anche le strade sono incantevoli, lisce e seguono elegantemente le linee del paesaggio.Affronto molti chilometri di strade disseminate di rocce, ma senza grandi difficoltà di attraversamento. Avanzo anche su percorsi fatti di terra più morbida in discesa e ovviamente di nuovo salite più rocciose.
Cado. Non mi faccio male e nemmeno la moto si danneggia. Le eccellenti borse laterali sono un rinforzo fondamentale, oltre a contenere tutto il necessario per il mio viaggio, proteggono me e la moto stessa.
Come faccio per risollevare la moto? L’aria è rarefatta ed io sono debole. Tolgo tutti gli accessori ma non riesco lo stesso a sollevarla da solo. La moto è così inclinata che sembra di fare una salita! La fortuna mi sorride ancora una volta e una coppia svizzera a bordo di una jeep si ferma ad aiutarmi. Chiacchieriamo un po’, li ringrazio per l’aiuto e proseguo la mia esperienza sulla montagna.
I paesaggi sembrano di un altro pianeta, lassù l’aria rarefatta crea interessanti sensazioni corporee e il freddo accompagna tutto ciò che sento. È tutto più chiaro e limpido. Il sole picchia forte ma nonostante la sua presenza costante la temperatura non si alza. Incidentalmente la temperatura merita un capitolo a se stante, perché mentre sono lassù la minima rimane costante, ma mentre discendo la temperatura cambia da 8° C a 34° C in meno di dieci minuti.
Impressionante!
Lassù ho modo di vedere una natura diversa, rustica e pittoresca. Ha molte pietre e piccolo cespugli. Una natura bellissima, che colpisce e invita alla contemplazione.
In effetti è un invito irresistibile, quello alla contemplazione, che accetto durante l’attraversamento dall’Argentina al Cile fermandomi diverse volte per fare foto e osservare la vista. Mi siedo sul terreno roccioso, osservando, pensando e contemplando una situazione che un giorno intendo ripetere, ma questa mia prima volta sarà registrata per sempre nella mia memoria. Bellissimo, formidabile, indimenticabile.
In quel periodo incontro sulla strada due ragazzi, Wagner e Luis che arrivano da Minas Gerais e proseguono nel deserto di Atacama. Si fermano a chiacchierare e andiamo insieme verso San Pedro. Rimaniamo a San Pedro de Atacama per tre notti, visitiamo la regione e le sue bellissime attrazioni. Ci dirigiamo insieme verso l’Oceano Pacifico nella città di Antofagasta, cambiamo l’olio alle moto e i miei amici vanno verso Sud mentre io rimango.
Il giorno seguente mi dirigo verso Iquique, una città che mi ha regalato un tramonto maestoso. Mi muovo poi verso Tacna, la prima città dopo il confine tra Chile e Perù. Questo è un paese costoso, il costo medio degli alberghi arriva intorno ai R$ 100,00 e I pasti R$ 40,00.