Italia – Pechino
Viaggio in moto dall'Italia al Giappone
Da un anno e mezzo ogni mattina ci svegliamo con ancora il nostro progetto in testa: partire da Borgo San Giacomo, in provincia di Brescia, per raggiungere in moto Pechino, la capitale della Cina. Finalmente il 1° Luglio 2016 lo realizziamo. L’emozione è grande. L’avventura è davanti a noi. Un percorso su asfalto e piste lungo 17.875 km da srotolare come un gomitolo seguendo per un importante tratto l’antica Via della Seta, il reticolo che si sviluppava per circa 8.000 km lungo i quali si snodavano i commerci tra l’Impero Cinese e quello Romano. Due mesi di viaggio attraverso Grecia, Turchia, Iran, Turkmenistan, Uzbekistan, Tajikistan, il Pamir, Kyrgyzstan e Cina con una sosta entusiasmante all’Everest Base Camp, la struttura da cui partono le spedizioni alpinistiche alla vetta più alta del mondo.
In Moto Sulla Via della Seta
Da Brescia arriviamo in moto ad Ancona, ci imbarchiamo per la Grecia e da lì prendiamo l’autostrada per la Turchia dove visitiamo Istanbul, Cappadocia, Kurdistan turco. Una massacrante traversata dell’Iran lunga 650 km e siamo in Turkmenistan dove vediamo Ashgabat e la Porta dell’Inferno. Una strada dissestata in mezzo al deserto ci porta poi in Urzbekistan dove visitiamo Bukhara, Samarcanda e il Tempio di Tamerlano. Nel Tajikistan attraversiamo la regione solitaria e bellissima del Pamir, a 4.600 metri d’altitudine passiamo in Kyrgyzstan, quindi raggiungiamo il confine con la Cina. Percorriamo il Xinjiang, poi in Tibet ci rapisce la spettacolare visione del Monte Everest, vediamo quindi Lhasa City. Passiamo nello Yunnan, poi nello Sichuan dove vediamo il Buddha Gigante e il Panda Gigante, quindi nello Shanxi dove a Xi’an ci emozioniamo davanti all’esercito di terracotta. A Datong visitiamo le straordinarie Grotte di Yungang, antichi templi buddisti scavati nella roccia. Ancora qualche km e finalmente vediamo la Grande Muraglia: siamo arrivati a Pechino! E dentro la Città Proibita realizziamo un pensiero: nessun sogno per noi e le nostre moto sarà mai più off-limits.
I protagonisti
Armando, Domenico e Guido: tre amici, due Honda Transalp e un’Africa Twin
I protagonisti
Armando, Domenico e Guido: tre amici, due Honda Transalp e un’Africa Twin
Armando Cairoli, 48 anni, è italiano e abita a Bruxelles. Domenico Crotti, 56 anni, è di Borgo San Giacomo (BS). Guido Schmidt, 46 anni, è cittadino tedesco e da 20 anni abita in provincia di Milano. Solo apparentemente lontani, sono in realtà stretti da un’unica passione per le due ruote e amano viaggiare insieme. Il loro motto? On the road again!
Equipaggiamento moto
come un’avventura
L’Africa Twin monta una coppia di valigie laterali Trekker Dolomiti con adesivi rifrangenti E145, il borsone impermeabile da 40 litri con chiusura a rullo della Linea Canyon fissato sul portapacchi estensibile in alluminio, il borsone waterproof da 80 litri con cuciture termosaldate, le cinghie Trekker Straps S350 da 170 cm, la rete elastica per Trekker Outback Elastic Carrying Net, la tanica e la borraccia termica STF500S con i rispettivi supporti in acciaio Inox, la borsa serbatoio impermeabile da 20 litri della Linea Canyon, i supporti per dispositivi mobili e kit alimentazione S900A Smart Bar, il portasmartphone universale S957B, i proiettori antinebbia universali S322 a Led, il paramotore e il cupolino.
Le Honda Transalp montano valigie laterali Trekker Dolomiti con borse interne waterproof T506, borsoni waterproof da sella da 80 litri, borse cargo espandibili da mettere sopra alle laterali, cinghie Trekker Straps S350 da 170 cm, borse serbatoio GRT715.
Tutte e tre le moto hanno in dotazione il Kit riparazione pneumatici tubeless S450 e il Kit di pronto soccorso portatile S301.
I piloti indossano i caschi GIVI modulari.
L’Africa Twin monta una coppia di valigie laterali Trekker Dolomiti con adesivi rifrangenti E145, il borsone impermeabile da 40 litri con chiusura a rullo della Linea Canyon fissato sul portapacchi estensibile in alluminio, il borsone waterproof da 80 litri con cuciture termosaldate, le cinghie Trekker Straps S350 da 170 cm, la rete elastica per Trekker Outback Elastic Carrying Net, la tanica e la borraccia termica STF500S con i rispettivi supporti in acciaio Inox, la borsa serbatoio impermeabile da 20 litri della Linea Canyon, i supporti per dispositivi mobili e kit alimentazione S900A Smart Bar, il portasmartphone universale S957B, i proiettori antinebbia universali S322 a Led, il paramotore e il cupolino.
Le Honda Transalp montano valigie laterali Trekker Dolomiti con borse interne waterproof T506, borsoni waterproof da sella da 80 litri, borse cargo espandibili da mettere sopra alle laterali, cinghie Trekker Straps S350 da 170 cm, borse serbatoio GRT715.
Tutte e tre le moto hanno in dotazione il Kit riparazione pneumatici tubeless S450 e il Kit di pronto soccorso portatile S301.
I piloti indossano i caschi GIVI modulari.
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