Italia
Questo punto di partenza non è stato scelto a caso: l’Italia è un invito alla scoperta, un paese dove ogni angolo sembra custodire un segreto, una storia o un sapore speciale.
Abbiamo iniziato il nostro viaggio a Brescia, città natale del Signor Giuseppe Visenzi, una città ricca di storia e fascino, che propone come visite imperdibili il Duomo Nuovo e il Duomo Vecchio, così come il Capitolium, datato al 73 d.C., che ci riporta alla grandiosità di altri tempi.
Ma Brescia non è stata solo una tappa turistica; è anche dove la nostra Transalp 750 è stata allestita presso la sede GIVI, a Flero. Con borse laterali della linea Canyon, bauli laterali e posteriore della linea OUTBACK EVO, parabrezza fumé, borsa da serbatoio e supporto per cellulare – tutto meticolosamente preparato per il viaggio che ci aspettava. Inoltre, il nostro abbigliamento protettivo marchiato Hevik ed i caschi X.21 EVO di GIVI, ci hanno garantito comfort e sicurezza.
Da Brescia ci siamo diretti verso le Dolomiti, una regione che sembra uscita da un sogno. Per accedervi, abbiamo attraversato il suggestivo Passo San Boldo, storico passaggio costruito in soli 100 giorni, un percorso che sfida anche i motociclisti più esperti con le sue curve strette e la sua bellezza mozzafiato.
In seguito, abbiamo scalato il leggendario Passo dello Stelvio, un’esperienza che ogni motociclista dovrebbe vivere almeno una volta nella vita. La sensazione di libertà è indescrivibile – ogni curva è un invito ad ammirare la bellezza naturale che ci circonda.
Abbiamo proseguito verso il Lago di Como, un gioiello incastonato tra le montagne, dove ci siamo fermati per un caffè sulle sue rive, contemplando lo specchio d’acqua che riflette il verde delle colline e l’azzurro del cielo.
Questa pausa è stata essenziale per ricaricare le energie prima di proseguire verso Milano, dove la maestosità del Duomo ci ha lasciati senza fiato, soprattutto le scale fino al Roof Top. Abbiamo esplorato anche la grandiosità della Galleria Vittorio Emanuele, il Castello Sforzesco e l’Arco della Pace, ognuno dei quali racconta un capitolo della ricca storia di Milano.
Napoleone, che eresse l’arco, sembrava ancora osservare tutto intorno a noi, come per ricordare al mondo il suo lascito.
Da Milano ci siamo diretti a Torino, dove il mio cuore ha battuto più forte visitando il Museo Egizio. La mia passione per la cultura egizia ha trovato il suo apice lì, tra artefatti millenari che ci trasportano nel mondo dei faraoni.
La ricchezza culturale di questo luogo è semplicemente affascinante – la connessione con il passato egizio è qualcosa che mi ha sempre intrigato ed emozionato. Le mummie, gli artefatti, le storie raccontate attraverso i millenni... tutto lì è un viaggio nel tempo.
Siamo poi scesi verso la costa, passando per Genova, prima di soggiornare a Pieve Ligure, un affascinante villaggio costiero dove abbiamo potuto goderci un meritato riposo, con il silenzio interrotto ogni ora dai rintocchi della campana della Chiesa di San Michele Arcangelo.
Abbiamo approfittato della vicinanza per visitare Portofino, un piccolo paradiso dove abbiamo pranzato con vista sul mare. Ciò che trovo incredibile è questa combinazione di semplicità ed eleganza che l’Italia sa mescolare come nessun altro luogo.
Attraversando la costa delle Cinque Terre verso Pisa, abbiamo affrontato oltre tre ore di strade tortuose, ma ogni curva ne è valsa la pena.
Pisa ci ha accolto con la sua famosa torre pendente, che non abbiamo resistito a scalare fino al campanile, e con la splendida Cattedrale di Pisa. La sensazione di trovarsi lì, circondati da un’architettura che sfida il tempo e, perché no, le leggi della fisica, è indescrivibile.
Da Pisa, il nostro viaggio ci ha portati a Roma, la Città Eterna.
In tre giorni abbiamo esplorato il più possibile: il Museo Vaticano e la Cappella Sistina ci hanno meravigliati con i loro capolavori. Il Colosseo, il Pantheon e il Foro Romano sono stati testimoni della nostra ammirazione per la grandiosità dell’Impero Romano. Anche il semplice gesto di mettere le mani nella Bocca della Verità ha avuto un tocco magico.
Non potevamo non gettare monete nella Fontana di Trevi e salire le scale di Piazza di Spagna, luoghi che respirano storia e romanticismo.
Ogni vicolo di Roma sembra sussurrare antiche storie, rendendo impossibile non innamorarsi di questa città.
Siamo partiti da Roma verso la Costiera Amalfitana, dove due giorni di strade panoramiche ci hanno portati a esplorare Positano, Maiori e Minori. Queste città, con le loro costruzioni colorate e viste mozzafiato, ci hanno fatto sentire come personaggi di un film.
Tra le rovine di Pompei, la presenza imponente del Vesuvio ci ha ricordato la forza della natura e la fragilità della vita umana.
Abbiamo proseguito verso la Sicilia, attraversando il sud dell’Italia fino a Taormina, dove abbiamo goduto di una splendida giornata di sole davanti all’Isola Bella. Il clima caldo e accogliente della regione ci ha fatto sentire come se fossimo in un paradiso tropicale.
La bellezza dei paesaggi siciliani è qualcosa che porterò sempre con me.
Da lì, ci siamo diretti verso il Mar Adriatico, costeggiando quasi tutta la suola dello “stivale” fino a Bari, prima di proseguire per San Marino. Questo piccolo paese, incastonato tra le montagne, ci ha regalato viste mozzafiato dell’Italia dall’alto e la sensazione di trovarci in una fiaba medievale.
Ogni strada di San Marino sembra raccontare una storia, e ogni pietra sembra carica di memorie.
Tornando in Italia, la nostra prossima tappa è stata Firenze, dove il David di Michelangelo ci ha accolto alla Galleria dell’Accademia. La Cattedrale di Santa Maria del Fiore, con la sua imponente cupola, e il Ponte Vecchio sono stati scenari indimenticabili.
Dopo una passeggiata nei Giardini di Boboli, ci siamo concessi una bistecca alla fiorentina – un banchetto che ci ha ricollegati alle tradizioni gastronomiche italiane.
Sulla strada per Bologna, la città delle torri, abbiamo voluto rendere omaggio ai soldati brasiliani al Monumento Militare Brasiliano a Pistoia, un tributo ai più di 400 uomini che hanno dato la vita durante la Seconda Guerra Mondiale.
Emozionati, siamo poi andati al Monumento al Soldato Brasiliano a Monte Castello, a Gaggio Montano. Questi luoghi ci hanno ricordato il sacrificio di molti per la libertà che oggi godiamo, e portano con sé un peso storico e simbolico che ci ha profondamente commossi.
A Bologna, abbiamo avuto l’opportunità di visitare il Museo DUCATI, un tempio per gli amanti delle motociclette e un vero simbolo dell’ingegneria e della passione italiana, dove abbiamo trovato la massima espressione della filosofia del “fatto a mano”. Lo spirito della velocità e dell’innovazione era presente in ogni dettaglio, lasciandoci con il sangue che pulsava e pronti per affrontare nuove avventure.
Partendo da Bologna, ci siamo diretti verso Venezia, ma non senza prima vivere un’esperienza memorabile al Passo della Futa.
Da quando visitai per la prima volta l’Italia nel 2014, desideravo percorrere questa strada iconica. Tradizionale tra i motociclisti della Toscana e dell’Emilia-Romagna, il Passo della Futa si è rivelato tutto ciò che immaginavo e anche di più: curve entusiasmanti che sembravano disegnate per chi ama viaggiare su due ruote. Il paesaggio circostante, pieno di colline e vegetazione rigogliosa, rendeva ogni chilometro ancora più speciale e indimenticabile.
A Venezia, una città come nessun’altra, ci siamo persi volontariamente tra i canali e le stradine, un vero labirinto da cui non si vorrebbe mai uscire.
Ogni angolo rivelava una nuova prospettiva della città, finché, finalmente, siamo arrivati alla magnifica Basilica di San Marco.
Ammirare lo splendore del Pala d’Oro e contemplare Piazza San Marco dai balconi della Basilica è stato un momento di pura contemplazione e bellezza.
Venezia, che sembra fluttuare tra passato e presente, è un luogo che mescola romanticismo e storia in modo unico, lasciando ricordi indimenticabili in chi la visita.
Questo momento ha segnato il nostro addio temporaneo all’Italia, poiché il nostro itinerario ci ha portati verso Zagabria, in Croazia, e altri 14 paesi previsti in questa PRIMA TAPPA del Giro del Mondo, che verrà affrontato in più parti.
Sono state settimane intense, 32 giorni ricchi di strade tortuose, paesaggi mozzafiato, città piene di storia e una cucina che conforta ed emoziona.
Per chi, come me, è nato in un paese giovane come il Brasile, il contatto con la storia millenaria è un’esperienza che sicuramente ci ha trasformati in versioni migliori di noi stessi.
Questo viaggio attraverso l’Italia ha riaffermato l’ospitalità, il calore umano e la passione per i dettagli che rendono questo paese così speciale. Sia per le strade impegnative che per le scoperte culturali, l’Italia è un invito irresistibile per ogni motociclista che desideri unire avventura e ispirazione.
Ogni chilometro percorso è stato un passo verso la comprensione di ciò che rende l’Italia così unica: la sua ricca storia, la sua calorosa ospitalità e la sua ineguagliabile capacità di farci sentire a casa, anche se siamo così lontani.
Alla fine del nostro Viaggio in Europa, siamo tornati a Brescia, provenienti dalla Svizzera, e ci siamo congedati da Milano, dando un caloroso “arrivederci” all’Italia. Torneremo il più presto possibile, accelerando al massimo.
"Buone strade sempre."