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Tappa 32

Italia e Il Quartier Generale Givi

Milano, Brescia e il quartier generale GIVI

Great Venture
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Entro in Italia senza difficoltà. Viaggio lungo la cosa attraverso la SS1 da San Remo a Genova. È un bellissimo itinerario collinoso con bel tempo e caldo ma un po’ stressante a causa della strada stretta e tortuosa, tanti veicoli, semafori e rotonde. Il limite di velocità è di soli 50 km all’ora. Ci ho messo 4 ore per arrivare a Genova che dista solo 200 km.
Siccome la mia destinazione è Milano, decido di prendere l’autostrada A7. Attraverso molte gallerie. Quando è il momento di fare rifornimento mi sorprendo nel notare che il prezzo del RON95 è di 1,60 €, il più costoso che ho visto finora. Dopodichè arrivo a Milano in 2 ore.

Milano è la città più importante d’Italia. Dopo la seconda guerra mondiale, la città si è ricostruita in una fiorente e cosmopolita capitale d’affari. Ciò che rende Milano interessante rispetto ad altri luoghi è che la città si dedica molto allo stile di vita del godersi i piaceri terreni, un paradiso dello shopping, calcio, opera e vita notturna.

NEL QUARTIER GENERALE GIVI (29 APRILE)
La data del 29 Aprile è decisamente il giorno più memorabile della mia vita. Davvero. Non ho dormito molto bene la scorsa notte a causa dell’emozione e l’eccitazione per quello che mi aspetta in questa giornata speciale. GD ed io facciamo la nostra entrata al quartier generale Givi alle 11 di mattina e riceviamo un grande applauso da tutto lo staff e i giornalisti. Anche il signor e la signora Visenzi e la loro figlia Hendrika sono lì a darmi il benvenuto. Sono così emozionata.Dopodichè vengo accompagnata alla sala conferenze. Ho fatto una presentazione di un’ora e Giampaolo Deambrogi ha fatto da interprete. Inoltre ho mostrato al pubblico una parte del mio video in cui si vede il mio riuscito arrivo a Ushuaia, “la fine del mondo”. Non avevo idea che il video potesse commuovere alcuni di loro. Dopo aver concluso la mia presentazione il signor Visenzi mi ha donato un bouquet di fiori. È stato molto dolce. Dopodichè sono stata intervistata singolarmente dai giornalisti. Ho veramente fatto del mio meglio per rispondere a tutte le domande.

Qui ho fatto un tour gratuito che mi ha portata alla cattedrale gotica del Duomo, Piazza del Duomo, la sede della Borsa e il Castello Sforzesco. Ho inoltre visitato la Galleria Vittorio Emanuele, un’antica e affascinante galleria per lo shopping, in cui mi sono solo rifatta gli occhi ma non ho potuto permettermi di comprare nulla. Sono anche riuscita a fare un salto allo stadio San Siro, lo stadio di calcio che ospita le squadre Inter e Milan. La mia prossima destinazione in Italia è Brescia. In principio non avevo incluso questa città industriale nel mio itinerario, ma dopo aver scoperto che il quartier generale di Givi è situato proprio a Brescia, ho deciso di fare una deviazione. È doveroso e molto importante per me fare un salto a visitare Givi in quanto sono il mio sponsor principale per Global Dream Ride. Con un facile percorso di 110 km tramite una strada secondaria piena di bellissimi papaveri raggiungo lo stabilimento Givi in meno di 2 ore. Simona Montini e Miriam Martinazzoli, rappresentanti di Givi mi accolgono e mi portano fuori a pranzo.

Abbiamo parlato del mio viaggio e della resa dei prodotti forniti da Givi. Ho detto loro che andava tutto bene e sono molto soddisfatta dei prodotti Givi. Mi hanno anche informata del programma dell’evento di domani, in cui dovrei fare una presentazione di fronte agli organi di stampa. Ho la pelle d’oca a pensarci, perché non è lo stesso rispetto al fare una presentazione di fronte a gente normale. Dopodichè torniamo agli uffici Givi dove entrambe mi fanno provare nuovi completi per sostituire i vecchi. Ricevo inoltre in regalo un maglione casual, magliette e guanti.

Vengo presentata al tecnico, Alessandro, che mi aiuta a sistemare e sostituire alcuni prodotti che si sono rovinati a causa delle condizioni di viaggio estreme. Beh, in verità tutti i prodotti Givi a mia disposizione sono ancora in ottime condizioni (a riprova della grande qualità dei prodotti Givi). Solamente i colori sono sbiaditi a causa della continua esposizione a sole e pioggia per 7 mesi, ma Alessandro ha insistito per sostituirli. Si è anche offerto di controllare la moto e cambiare l’olio, cosa che ho accettato con piacere. Dopodichè Miriam mi ha mandata all’hotel (offerto da Givi) e quella sera Cristina Lodrini, assistente alla direzione di Givi, mi ha portata fuori a cena. Abbiamo avuto una bella conversazione durante il pasto.

Sono molto sollevata quando Cristina mi ha poi comunicato che la presentazione è stata un successo e tutti i giornalisti erano molto colpiti. Grazie al cielo.  Più tardi Cristina mi comunica che il signor Visenzi ha acconsentito ad aiutarmi economicamente durante il mio viaggio e il mio soggiorno in Italia. Sono veramente senza parole e non posso trattenere le lacrime. Abbraccio il signor Visenzi, che sento come un padre. Che uomo gentile. Sono così commossa e lo ringrazio per la sua generosità. Mi da’ una pacca sulla spalla e sorride mentre mi augura il meglio per il resto del mio viaggio. Non dimenticherò mai e poi mai la sua gentilezza nei miei confronti. Dopodichè, Miriam e Mario mi mostrano l’azienda. Vengo accompagnata allo stabilimento di produzione e ho visto come vengono assemblati i prodotti. Mi presentano a parte dello staff e assisto inoltre ad un test di sicurezza per i caschi. È stato impressionante ed ora sono più che mai sicura di indossare un casco Givi. È veramente il casco migliore e più sicuro su cui si possa fare affidamento.

Successivamente mi portano a fare un giro nella città vecchia di Brescia per una sessione fotografica. Siamo scortati da due vigili urbani. Ho posato di fronte al Capitolium, il municipio in Piazza Loggia, le cattedrali del Duomo Vecchio e Duomo Nuovo, siamo anche saliti al Castello. La vista di Brescia dal Castello è molto bella. Prima di tornare al mio alloggio, saluto Simona e lo staff dell’ufficio e più tardi Miriam mi accompagna all’hotel. Quella sera due Miriam mi portano a cena. L’altra Miriam (Orlandi) è anche lei un’adventure rider. Abbiamo fatto una chiacchierata interessante con tante risate. Miriam Orlandi è chiropratica e mi ha fatto due massaggi gratis per le mie mani doloranti, uno quella sera e uno la mattina successiva. Mi ha anche regalato una confezione di crema per alleviare il dolore. Torno all’hotel con un sacco di bei ricordi. Anche se stanca, sono molto felice e sento un senso di appagamento. Grazie mille a Givi non solo per il supporto nel mio viaggio con i suoi fantastici prodotti, avermi finanziato per il resto dell’itinerario, ma anche per darmi la possibilità di condividere la mia esperienza e parlare della mia soddisfazione per i prodotti che mi sono stati dati.
Grazie. Grazie mille.

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