Questa seconda rassegna completa le proposte presentate dalle Case all’editoria specializzata. Le novità sono tante, tutte meritevoli di attenzione.
ROYAL ENFIELD
450 HIMALAYAN
Questa media “Adventure” si è guadagnata grandi apprezzamenti e di conseguenza la versione 2024 presentata a EICMA ha creato grandi aspettative. Il marchio ha indubbiamente fatto un buon lavoro rendendo la moto più tecnologica e capace di affrontare ogni tipo di strada senza snaturare il suo essere facile da guidare. La sella è ora regolabile a 825 o 845 mm da terra.
Il nuovo monocilindrico raffreddato a liquido (una vera anteprima per il marchio) è molto più potente: passa da 24 a 40 CV, è cresciuto da 411 a 452 cc ed è alimentato con corpo farfallato ride by wire. La ciclistica indica ruote a raggi da 21” e 17”, nuovo telaio in acciaio con forcellone a doppio braccio, escursione sospensioni incrementata (200 mm la forcella Showa a steli rovesciati e 180 mm il mono). Cresce anche l’autonomia di guida grazie ai due litri in più di carburante che trovano posto nel serbatoio (17). La moto pesa 196 kg.
Ancora da segnalare: le due mappature, l’ABS regolabile, la fanaleria full led, il display TFT di forma circolare. Cinque le colorazioni disponibili. E un buon numero di accessori optional
Piccola moto… da grandi avventure!
TRIUMPH
FAMIGLIA TIGER 900
Il marchio inglese ha rimesso mano a questo modello portandolo a 3 versioni, fornendolo di un tre cilindri in linea più potente (+13 %) e meno vorace (consumo ridotto del 9%), di un sistema di scarico totalmente nuovo. Tanti gli interventi: estetica rinnovata, più dinamica nelle forme, design della strumentazione modificato, guida più confortevole grazie a selle regolabili in altezza per 20 mm e manubri meno sollecitati dalle vibrazioni, parabrezza regolabile.
Il display TFT è sempre da 7” e consente maggior interazione. La sicurezza fa leva su di un sistema frenante combinato ant e post.
La componentistica è di Brembo ed equipaggia tutte le Tiger con pinze anteriori Stylema monoblocco. ABS e Controllo della trazione Cornering sono stati ottimizzati. Il sistema di illuminazione è full led. Per tutte le Tiger 900 il serbatoio è da 20 litri.
Le tre versioni si chiamano 900 GT, GT PRO e RALLY PRO; come ogni famiglia di maxienduro anche in questo caso si punta al ruolo di turistica stradale o “tendente” al fuoristrada. Ognuna vanta un upgrade funzionale al tipo di utilizzo. Come le selle riscaldate sui due modelli PRO.
Per la RALLY PRO Triumph ha rivisto la postura per migliorare la guida in piedi e seduti (il manubrio è più vicino al pilota di 15 mm); su questa versione troviamo anche i sensori di controllo pressione gomme, i faretti supplementari, sospensioni Showa (la forcella è pluriregolabile), con corsa rispettivamente di 240 e 230 mm. Cerchi da 21” e 17”, sei modalità di guida con ABS che si spegne inserendo quella “Offroad Pro” e di serie c’è anche lo Shift Assist.
La 900 GT rappresenta la versione più stradale. Monta sospensioni Marzocchi, con escursione all’anteriore di 180 mm, al posteriore di 170 mm. Marzocchi anche per le sospensioni della GT PRO (la posteriore dotata di regolazioni elettroniche). Differenti sono anche i cerchi, che sulle due GT sono in lega leggera.
Per ognuna delle versioni Triumph ha scelto tre colorazioni. I pesi variano da 205,5 a 214,4 kg.
Interessante la possibilità, utilizzando gli accessori optional, di configurarle sui temi: Performance, Protection, Trekker e Expedition.
SUZUKI
GSX-S 1000 GX
Novità 2024 del marchio, questa “GSX-R” debutta in fiera con la sigla “GX”. Guardandola si intuisce da subito l’appartenenza al segmento delle maxicrossover pensate per un turismo stradale veloce. Il filone al quale appartengono anche le 1000 di BMW, Kawasaki, Honda, Yamaha… A confermarlo è sicuramente il propulsore K5, il 4 cilindri in linea di 999 cc che equipaggia anche la 1000 GT, capace di sprigionare una potenza di 152 CV e 106 Nm di coppia.
Il telaio è in alluminio con forcellone di derivazione sportiva. Anche la posizione di guida, nonostante il manubrio largo… sta nel mezzo.
Questa nuova “GX” si prende il primo posto, quanto a contenuti tecnologici avanzati, dell’intera gamma Suzuki. Il pacchetto elettronico è davvero ricco e l’uso della piattaforma inserziale a sei assi rende Cornering tutti gli ausili alla guida. Il fiore all’occhiello è rappresentato dalle sospensioni (giustamente più alte) a controllo elettronico adattivo (in tempo reale): la forcella è SHOWA, il mono posteriore BFRC-lite.
Altri dati tecnici: Pinze freno Brembo, cupolino regolabile, TFT da 6,5”, ruote in lega da 17”, capacità serbatoio 19 litri. peso a secco 232 kg, altezza sella da terra 845 mm.
YAMAHA
Ténéré 700 EXTREME ed EXPLORE
Due nuovi allestimenti dedicati a chi è pronto a girare il mondo e a chi punta a provare nuove sensazioni sui percorsi offroad.
La EXPLORE gode di un set tecnico studiato proprio per i globetrotter che comprende nuove sospensioni KYB: la forcella a steli da 43 mm e un’escursione di 190 mm (210 mm sulla standard), escursione ridotta anche per quanto riguarda il mono posteriore (regolabile da remoto) che passa da 210 a 180 mm. Questa scelta porta benefici alla guida, soprattutto a pieno carico, e riduce l’altezza della sella (che diventa di 860 mm). A caratterizzare la versione si aggiungono il cambio rapido (più fluido), un display TFT più aperto alle connessioni, 3 settaggi ABS (attivo, attivo solo anteriormente, disattivo), parabrezza più protettivo e supporti laterali per borse o valigie. I cerchi a raggi, da 21” e 18”, sono in colorazione oro. La moto è venduta in una sola tinta (Tech kamo).
La versione EXTREME 2024 mette in campo grafiche inedite e cerchi dorati ma il suo punto forte è rappresentato dalle scelte tecniche che la rendono decisamente pronta per il mondo offroad. Anche qui ci sono nuove sospensioni KYB completamente regolabili ma a differenza della EXPLORE l’escursione aumenta di 20 mm, davanti e dietro, rispetto alla Ténéré standard. La forcella è da 43 mm, l’ammortizzatore posteriore è di tipo piggyback.
L’altezza da terra arriva a toccare 260 mm, quella della sella a 910 mm. Quest’ultima è nuova, monoposto, più ergonomica e maggiormente imbottita.
Qui troviamo anche tre stili di visualizzazione del TFT verticale da 5”, poggiapiedi in titanio maggiorati, ABS a tre modalità di utilizzo, parafando anteriore alto, cerchi specifici per il fuoristrada, protezione radiatore, paramani… A contraddistinguerla è il colore Icon Blue.
BENELLI
BKX 300
Nasce nel Centro Stile Benelli di Pesaro. E’ una “mini adventure” che piacerà molto al pubblico giovane. E’ leggera e dotata e permette di affrontare anche percorsi fuori dall’asfalto.
La BKX 300 monta un nuovo motore monocilindrico da 249 cc con potenza vicina ai 30 CV e la coppia che a 7.000 giri tocca i 24,5 Nm. Inedito anche l’impianto di scarico. Il telaio è a doppia culla in tubi d’acciaio.
La scheda tecnica indica la presenza di sospensioni adeguatamene ammortizzate: la forcella upside-down a steli da 41 mm e un’escursione di 180 mm; stesso valore per il mono posteriore, con leveraggio progressivo. Altri dati: ruote a raggi da 19” e 17”; impianto frenante all’anteriore con singolo disco flottante da 280 mm e pinza a 4 pistoncini; da 240 mm il disco posteriore.
Il design propone novità stilistiche, soprattutto il gruppo ottico frontale a led. molto caratteristico. Segnaliamo anche cruscotto LCD, serbatoio da 13 litri.
Una moto perfetta per chi intende avvicinarsi al mondo adventure.
HONDA
CRF1100L AFRICA TWIN /ES
Il rinnovamento 2024? Partiamo dal tiro, maggiore che in passato del 7% (valore raggiunto ottimizzando i sistemi di aspirazione e scarico del bicilindrico parallelo), per arrivare alla perfezionata geometrica del telaio, alla carena anteriore rivista, alle sospensioni elettroniche SHOWA-EERA (prerogativa della versione “ES”) e ancora all’introduzione di cerchi a raggi da 21” e 18” che montano tubeless.
Al confort di marcia concorre il nuovo parabrezza regolabile su 5 posizioni. L’assistenza elettronica alla guida è al top grazie alla piattaforma inerziale IMU a sei assi. Lo schermo TFT da 6,5” permette la connessione del proprio smartphone. Il Cruise control è integrato.
Sulla ES ci sono le manopole riscaldabili, la presa 12 Volt e anche il cambio automatico DCT.
HONDA
CRF1100L AFRICA TWIN ADVENTURE SPORTS
Cambio di carattere per questa versione, che monta ora una ruota anteriore da 19” (dietro rimane la 18”), entrambe tubeless: una richiesta arrivata dal pubblico, dice Honda, per agevolare i lunghi viaggi. Questa versione si avvicina in pratica al mondo delle maxienduro stradali. Anche le sospensioni perdono un pò di corsa (20mm) con conseguente riduzione di luce a terra e altezza sella. Rimangono le prerogative tecniche premium già note alle quali si aggiungono ulteriori interventi in parte già indicati nella scheda dedicata alla versione “offroad” tra cui l’incremento di coppia fornito dal motore, il parabrezza più protettivo, la maggior connettività consentita dal TFT, la nuova carenatura, le manopole riscaldabili…
Minore è l’altezza da terra della sella, ridisegnata e più ampia, regolabile da 835 a 855 mm.
Ricordiamo la presenza di sospensioni semi attive a controllo elettronico con tarature legate ai 4 riding mode. Due le colorazioni 2024.
HONDA
NX500
La nuova crossover 2024 di media cilindrata e con ruota anteriore da 19” adatta ai patentati A2. Sostituisce la CB500X, della quale mantiene parte della dotazione tecnica e smagrisce di 3 kg.
Ha una carenatura in stile Rally che la rende possente nelle forme e che insieme al parabrezza offre ottima protezione da vento e intemperie. Da segnalare è anche il design del gruppo ottico. Il bicilindrico che la spinge sviluppa 48 CV di potenza e 43 Nm di coppia.
La moto ha di serie il controllo di trazione HSTC, nuove mappature, un reparto sospensioni ad hoc, con forcella rovesciata Showa SFF-BP da 41 mm ed escursioni ant e post rispettivamente di 150 mm e 135 mm. L’altezza della sella è di 830 mm. Nuovo anche il display TFT da 5”.
La NX500 pesa196 kg in ordine di marcia; il serbatoio è da 17,5 litri (autonomia vicina ai 500 km).
ZONTES
703F SUPER ADVENTURE / 500-T
Noto per la sua gamma scooter e le moto di piccola cilindrata, a EICMA il marchio cinese (importato da Betamotor) ha fatto un salto in avanti entrando in un segmento del tutto nuovo: quello delle maxi. L’ha fatto con la 703F, al momento in versione prototipo (ma potrebbe arrivare nelle concessionarie prima della fine del 2024), la cui attitude appare decisamente Adventure.
La moto è imponente e monta un motore inedito a 3 cilindri in linea di 699 cc, che eroga una potenza di 101 CV e una coppia di 85 Nm.
Le note parlano di forcellone lavorato con nervature, ruote a raggi tangenziali (tubeless) da 21” e 18”, partner come Brembo e Marzocchi. Non abbiamo dati sull’elettronica.
La dotazione è completa e comprende una serie di faretti supplementari, paramotore, paramani, schermo TFT, supporti valigie,
Altra novità, sempre per “motoviaggiare”, è la monocilindrica 500-T, spinta da un motore bialbero da 498 cc con potenza massima di 51 CV / 38 kW (oltre il limite della patente A2?). L’estetica e più soluzioni tecniche fanno riferimento alla 350-T (telaio e scarico doppio compresi) già in circolazione. Le ruote sono da 19” e 17”.
La dotazione di serie è da classe superiore. Segnaliamo le manopole riscaldate, il parabrezza elettrico, il TFT da 5”.
MBP
T1002VX
Il marchio appartiene al gruppo Keeway; l’acronimo sta per “Moto Bologna Passione”. Un omaggio alla nostra tradizione motociclistica.
Il modello che vi presentiamo torna a EICMA in versione definitiva e nel corso del prossimo anno dovrebbe arrivare sul mercato. Si tratta di una maxienduro con ambizioni adventure e il colpo d’occhio le da ragione.
Le doti di viaggiatrice non mancano, a partire dal serbatoio da 22 litri che le consente una buona autonomia di marcia. E poi l’ampio parabrezza regolabile, le linee possenti, le ruote a raggi (tubeless) da 19” e 17” gommate Pirelli Scorpion Rally STR, l’escursione di 160 mm offerta dalle sospensioni regolabili KYB (forcella a steli rovesciati e mono Pro-link).
La T10002VX è spinta da un “dual” a V di 80° e 997 cc montato longitudinalmente; la sua potenza massima è di 90 CV toccata a 7.750 giri. La coppia maggiore, 95 Nm, si ottiene a soli 5.000 giri. La velocità tocca i 200 km/h. Ancora da segnalare: telaio a doppio trave, impianto frenante J.Juan con pinze ad attacco radiale, ABS Bosch, display TFT da 7”, luci full led, cruise control, sella a 820 mm da terra, peso a secco 190 kg.
KTM
390 ADVENTURE
E’ inserita nel segmento delle turistiche…avventurose sotto il mezzo litro. Fa parte della linea TRAVEL del marchio austriaco e sicuramente si farà strada sul mercato.
La nuova versione 2024 ha due nuove livree e convalida la dotazione tecnica, prima fra tutte il rapporto peso/potenza ottimale, e poi baricentro basso e grande maneggevolezza. Il motore che la equipaggia è da 373 cc e sprigiona 44 CV e 37 Nm (compatibile con la patente A2)
In dote porta ABS e controllo trazione Cornering, mode OFFROAD, parabrezza regolabile, pedane ottimizzate per il fuoristrada, un cupolino “da rally”. Le ruote sono a razze con camera d’aria, nelle misure 19” e 17”. Le sospensioni regolabili sono WP. Il serbatoio contiene 14,5 litri (400 km circa l’autonomia).
Le colorazioni sono: grigio/bianco e arancione/nero. La Casa fa notare che esse sono “quasi antigraffio”, realizzate con avanzate tecniche di verniciatura lucida e grafica multistrato.
Nel corso del 2023 KTM ha presentato alla stampa anche le nuove versioni in gamma tra cui le 890 ADVENTURE R, 890 ADVENTURE RALLY e 1290 SUPER ADVENTURE S ed R.
MOTO GUZZI
STELVIO
Questa crossover, fuori produzione dal 2016, torna in gamma totalmente rinnovata. A partire dal motore, il V2 Compact Block trasversale di 90° e con cilindrata 1.042.
I CV a disposizione sono 115 mentre la coppia tocca i 105 Nm. Per “controllarlo” l’utente ha a disposizione il Ride by Wire e 5 riding mode (turismo, pioggia, strada, sport, offroad) che lavorano elaborando 4 parametri legati alla guida.
La moto in ordine di marcia pesa 246 kg. L’autonomia dichiarata è di 400 km (il serbatoio contiene 21 litri di carburante).
Ciclistica: nuovo anche il telaio, a traliccio in tubi d’acciaio collegato a un forcellone monobraccio in alluminio. Il cardano è stato irrobustito. Il sofisticato sistema frenante è lo stesso della Mandello; l’ABS (ma solo nel mode offroad) è disinseribile. A raggi i cerchi tubeless proposti nelle misure 19” e 17”. Le sospensioni sono sostanziose e completamente regolabili,
Ancora da segnalare: l’inedito parabrezza a controllo elettronico, l’aerodinamica studiata nella galleria del vento.
Al momento la versione è unica (in due colorazioni) ma grazie al catalogo accessori optional è possibile intervenire sul comfort, la capacità di carico, la guida (citiamo ad esempio i sistemi di assistenza ARAS, con rilevazione radar ant e post, le barre paramotore, i sensori pressione gomme, il cambio elettronico…).
MOTO GUZZI
FAMIGLIA V85
Alla “TT” si affiancano, presentate a EICMA, le versioni STRADA (la base) e la TRAVEL (accessoriata per viaggiare).
Il bicilindrico a V di 90° a fasatura variabile che le equipaggia eroga 80 CV di potenza e 83 Nm di coppia, di cui una buona parte pronta al tiro a 3.500 giri.
La V85 2024 rimane caratterizzata dal doppio faro circolare anche se il frontale presenta particolari tecnici rinnovati. Tutti parlano del gran lavoro fatto dal marchio sull’aerodinamica, in particolare sullo sviluppo del nuovo parabrezza regolabile su 5 posizioni. Migliorata anche la dotazione elettronica, ora con piattaforma inerziale a sei assi (accessorio sulla versione STRADA) e abilitazione del Cornering ABS. L’assistenza alla guida risponde ai riding mode disponibili.
Altre novità riguardano il nuovo TFT da 5”, i comandi al manubrio più intuitivi. I freni hanno nuove pinze Brembo ad attacco radiale (flottante al posteriore).
La “TT” rimane la “tuttoterreno” più iconica, con ruote tubeless a raggi, gomme on/off, 4 riding mode, e accessori di serie importanti come la piastra paracoppa in alluminio, i paramani, il maniglione passeggero in alluminio, ulteriori regolazioni alle sospensioni. Il telaio è verniciato in rosso.
La versione STRADA è la più legata all’asfalto in quanto monta cerchi in lega (19” e 17” sono le misure valide per le tre versioni) con gomme stradali. Pesa 4 kg in meno della TT.
La TRAVEL è la top di gamma e presenta di serie un allestimento da grandi viaggi anche in coppia: parabrezza più protettivo, inediti deflettori laterali, sella e manopole riscaldabili, valigie rigide laterali, un ulteriore riding mode (custom).
KOVE
800X ADVENTURE / 800X ADVENTURE PRO / 800X RALLY
Dopo averla ammirata in versione prototipo a EICMA 2022 eccola pronta ad arrivare sul mercato delle dual (nel 2024) in ben tre versioni, tutte spinte da un bicilindrico da 799, prodotto dalla stessa KOVE. Il marchio cinese indica una potenza di 96,5 CV a 9.000 giri e 80 Nm di coppia a 7.500 giri, la velocità massima supera i 200 km/h.
Il punto di forza di questa “famiglia” sta nel peso (o rapporto peso/potenza), che si attesta a circa 30 Kg in meno rispetto alle concorrenti inserite nella medesima categoria. Per raggiungere l’obiettivo la KOVE ha sviluppato componentistica ad hoc in alluminio ricavato dal pieno.
La ADVENTURE rappresenta la versione base, anche se piuttosto pronta ad affrontare viaggi impegnativi. Sospensioni di marca Tu-An regolabili, entrambi con escursione di 210 mm; impianto
frenante prodotto da Hante (lavora con ABS escludibile); le ruote sono tubeless a raggi e propongono le misure 21” e 18”.
La dotazione di serie comprende anche controllo della trazione, frizione anti saltellamento, ammortizzatore di sterzo, barre protettive, paracoppa, gruppi ottici full led, strumentazione TFT posta verticalmente. La sella si trova a 835 mm da terra, il peso in ordine di marcia tocca i 183 kg.
La PRO presenta sospensioni più performanti di marca KYB, con escursione di 240 mm, che fanno salire la luce a terra a 275 mm.
Anche l’impianto frenante cambia (Taisko) e monta pinze radiali. Altri plus della versione sono il quick shifter e le gomme Pirelli Scorpion Rally Str.
La versione top, ovvero la RALLY, nasce per il fuoristrada. Cambiano nuovamente le sospensioni, pluriregolabili, che portano l’escursione a 270 mm e la luce a terra a 293 mm, La sella passa a 895 mm.da terra. Ancora da segnalare: il parafango anteriore alto, le gomme tassellate su cerchi a raggi con camera d’aria. Si riduce a 19 litri la capacità del serbatoio, si abbassa anche la velocità massima a 185 km/h.