Spesso mi viene fatta questa domanda: “Come fai a trovare queste favolose strade?!”
La verità è che non sono molto bravo. Faccio errori e mi perdo… spesso. A volte, mi trovo a percorrere delle strade noiose e in vicoli chiusi. Spesso, fatico a spingere la mia moto carica e di quasi 300 chili sul terreno roccioso e ripido perché ho deciso di allontanarmi dalla strada asfaltata per scoprire come sia il panorama visto da una stradina sterrata verso un canyon.
Devo ammettere che il mio modo di viaggiare da spirito libero non va d’accordo con tutti – ho amici che meticolosamente pianificano le loro corse per ogni singolo chilometro. Tutto viene deciso, dal posto dove berranno il caffè a dove pranzeranno, alla destinazione specifica alla fine della giornata e ogni singola curva sinistra o destra viene programmata prima che i cavalletti vengano alzati. In linea generale, funziona bene ed è una tecnica affidabile per le gite di gruppo.
Ma personalmente, viaggiando solo in giro per l’Europa con un’agenda flessibile, ho bisogno di una certa elasticità per improvvisare!
Mi adatto a ogni occasione promettente e, a volte, mi spingo oltre.
Vorrei poter mentire e dire che pianifico meticolosamente ogni opportunità che trovo di fare una fotografia incredibile. Vorrei avere qualche consiglio da dare per trovare tutti i “posti giusti”, ma non li ho!
Quello che posso fare però, è descrivere la mia routine, tipica durante i viaggi via terra. Inizia con un rapido sguardo a Google Maps e una destinazione molto vaga. Apro Google Maps in modalità “Terrain”. Questo mi mostra il contorno ombreggiato del terreno e mi aiuta a trovare aree robuste e ripide – le mie zone preferite! Mi mostra anche le strade secondarie che mi porteranno dove voglio, per evitare le autostrade e le strade trafficate.
Chiunque utilizzi un navigatore GPS conosce la frustrazione per la sua incapacità di farti arrivare ovunque in tempo efficiente! Pare che quando si debba essere in qualche luogo in tempo, il GPS trovi un modo per mandarti completamente fuori strada! Il GPS, a mio parere, è uno strumento fantastico per avere consapevolezza situazionale e riuscire a sfuggire a situazioni tipo “portami via dalla foresta e alla città successiva”. Il GPS, come strumento di pianificazione di viaggio, però, è semplicemente inutile!
Una volta che si alza il cavalletto e la strada si snoda sotto le ruote, tutto sembra svolgersi facilmente.
Perdetevi. Lasciatevi andare ai vostri impulsi e ignorate il GPS. Ricalcolerà il percorso mentre continuate a muovervi. Alcuni dei posti migliori in cui sono stato, sono stati luoghi in cui mi sono “imbattuto” accidentalmente!
La chiave per una giornata di successo con la moto, a mio parere, è trovare almeno una strada secondaria che i turisti non conoscono. L’unico modo per trovarla è quello di uscire e muoversi. Non attenetevi ai piani!