La Scheda
Titolo: Long Way Up – La Grande Avventura
Autore: Massimo (Ciocio) Cavallo
Anno di pubblicazione: 31 luglio 2014
Editore: Ultra
Collana: Ultra sport
Lingua: Italiano
Pagine: 187
Il Pianeta a Portata di (due) Ruote
Esperto “giramondo” e motociclista di professione, Massimo (Ciocio) Cavallo racconta nei suoi libri gli aspetti più affascinanti di un viaggio in moto, che si nascondono spesso dietro momenti all’apparenza insignificanti e, soprattutto, incontri capaci di cambiare ogni prospettiva.
Nel suo terzo volume “Long Way Up”, l’autore narra impressioni, aneddoti ed esperienze vissute lontano da casa, in sella alla sua BMW.
Passione, competenza, ironia e un’ottima capacità narrativa sono gli ingredienti che rendono i volumi di Ciocio Cavallo dei veri e propri “diari di vita”, capaci di farsi apprezzare non soltanto dagli amanti delle due ruote, ma da tutti coloro che sognano mete lontane.
Da sempre “appassionato del viaggio in moto, e non della moto”, Ciocio (Massimo all’anagrafe) ha iniziato a viaggiare non appena ricevuta la patente, tanto che a 30 anni aveva già “conquistato” molti angoli del pianeta. A spingerlo, una curiosità insaziabile di conoscere e vivere una quotidianità diversa dalla propria.
A un certo punto di questo percorso Ciocio è riuscito a trasformare la sua grande passione in un lavoro, per il quale ancora si sente privilegiato: oggi organizza e segue itinerari su due ruote in tutto il mondo.
“Rivivere le stesse sensazioni attraverso gli occhi e le emozioni dei clienti è sicuramente il profitto più grande nel fare questo lavoro, specialmente per chi, come me, non è un imprenditore ma un sognatore.”
A rendere la lettura particolarmente interessante è la capacità dell’autore di valorizzare e mettere in luce aspetti del viaggio che di solito vengono considerati “secondari”, se non addirittura seccanti: le soste per fare benzina o per cambiare una gomma forata, il passaggio delle dogane, le attese.
Momenti che gli hanno permesso di conoscere persone straordinarie e di ascoltare le loro storie, vere radici di una cultura e di una terra.
Un vero e proprio punto fermo nelle avventure che Ciocio racconta nei suoi libri è la moto, che lui rappresenta non soltanto “un mezzo di trasporto, ma IL mezzo di trasporto”, capace di offrire una libertà di movimento e un’immersione nell’ambiente circonstante praticamente uniche.
Nelle pagine di “Long Way Up”, terza fatica letteraria dell’autore (gli altri due volumi sono “Destinazione NWSE” e “Il mondo sotto due ruote”) si da spazio alle differenze tra il viaggiare in solitaria piuttosto che con altre persone, e di come l’ansia della partenza sia moltiplicata, così come le aspettative. Quello che non cambia è il bisogno di partire in sella alla propria moto e di conoscere sempre di più del mondo che ci circonda.
Vi lasciamo infine con la prefazione del libro, redatta dal direttore di Mototurismo Tiziano Cantatore: “Viaggiare può essere un divertimento, una vacanza, una professione oppure una grande passione”, ma per Ciocio è una vera e propria filosofia di vita. Da sempre viaggia unicamente in moto, “perché le cose che accadono, le persone che incontri e i luoghi che vedi assumono un significato diverso, speciale”. Molto spesso poi, il senso del viaggio è il viaggio stesso, il bisogno di rimettersi in sella, di abbandonare per qualche tempo gli itinerari della vita quotidiana e spingersi lontano. Ciocio Cavallo è una figura di riferimento per tutti gli appassionati di motociclismo, da anni collabora con la rivista “Mototurismo” e da settembre condurrà anche un suo programma su Sky dedicato al viaggio d’avventura. Si definisce un uomo ricco e fortunato, ricco perché viaggiando ha potuto conoscere Paesi, culture e persone di ogni genere che gli hanno regalato momenti straordinari, fortunato perché da anni viaggiare in moto è diventata la sua professione. Dal 1989, anno in cui ha iniziato a viaggiare, ha raggiunto quasi ogni angolo del pianeta: dal Sud America all’Africa, dal Nord Europa all’Asia. Da questi viaggi nasce l’idea del libro: condividere con tutti, motociclisti e non, le sue esperienze e le sue incredibili avventure, prima di riprendere ancora il cammino”.