Viaggiare… da casa, come “Il traveller” ha vissuto il lockdown
Tutti i traveller ipotizzano la possibilità che qualcosa possa andare storto… un visto non convalidato in dogana, un guasto meccanico, un incidente, un evento atmosferico eccezionale, il furto del veicolo o del bagaglio, ma non certo una pandemia!
Un’emergenza sanitaria planetaria, che costringesse tutti – per oltre due mesi – a lasciare la moto nel box senza certezze sui tempi necessari a tornare al proprio stile di vita.
Per oltre due mesi, causa l’emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del Covid-19, siamo stati privati della libertà di movimento. La moto è rimasta nel box e tutti i viaggi programmati, anche quelli brevi all’interno dei confini del proprio Paese, hanno subito una battuta d’arresto.
Chi ha fatto del mototurismo, dei raid intorno al mondo la grande passione della propria vita come ha vissuto questo stop forzato?
Lo abbiamo chiesto durante il lockdown ad alcuni travellers, noti al pubblico delle due ruote e con i quali collaboriamo da tempo. Ecco “in video” le loro testimonianze e i loro piani per il futuro.
Fortunatamente stiamo tornando un po’ alla volta alla normalità e l’inizio del secondo step della Fase 2 ha decretato finalmente la possibilità di partire in moto, anche se per il momento con limitazioni ancora attive su molte mete estere. E sempre facendo attenzione, nelle forme decise dai vari Governi, alle prescrizioni anti-contagi