Quale gomma montare per la guida on/off?
Dal punto di vista tecnico lo pneumatico da moto ha fatto passi da gigante…
Ogni produttore lavora su più fronti creando modelli ad hoc per ogni categoria: sportive, stradali, sport tourer, crossover, maxi enduro, adventure, enduro pure, cross e poi la produzione per il mondo delle gare in pista e dei rally.
Carcasse brevettate, monomescole, plurimescole, differenti battistrada e poi la regolazione della pressione, l‘identificazione delle sigle, le misure, il grado di aderenza, modelli per asciutto, bagnato, asfalto, sterrato, fango, sabbia, erba, terriccio…
Sul web si trovano siti, forum e blog specializzati e molto attivi sul mondo delle gomme da moto, luoghi digitali che aiutano, dispensando consigli, a scegliere lo pneumatico più adatto e dove non mancano discussioni che si sviluppano portando avanti soluzioni antagoniste.
Proprio a una di queste ultime s’ispira il nostro articolo. Parliamo di una problematica iniziata diversi anni fa e ancora aperta:
Sul web si trovano siti, forum e blog specializzati e molto attivi sul mondo delle gomme da moto, luoghi digitali che aiutano, dispensando consigli, a scegliere lo pneumatico più adatto e dove non mancano discussioni che si sviluppano portando avanti soluzioni antagoniste.
Proprio a una di queste ultime s’ispira il nostro articolo. Parliamo di una problematica iniziata diversi anni fa e ancora aperta:
Sulle moto on/off sono preferibili gli pneumatici tubeless o quelli con camera d'aria?
Le stesse case, per il primo equipaggiamento seguono l’una o l’altra filosofia. Negli Anni 80 il motociclista non aveva molte alternative a livello gomme. Oggi i produttori di pneumatici, come vedremo più avanti, hanno in gamma modelli che si legano in modo chirurgico a ogni modalità di utilizzo della moto… ma in sostanza sempre all’interno di due specifiche categorie: con o senza camera d’aria. Il cerchio è specifico per ognuno dei due segmenti. Quello per le TUBELESS deve creare un tutt’uno con la copertura, per evitare la fuoriuscita dell’aria. Quello per le TUBE TYPE è solitamente a raggi, disegno che lo rende elastico e più adatto a seguire le asperità del terreno senza il pericolo di “perdere aria”.
La scelta di una o dell’altra categoria segue, come punto chiave, la modalità di utilizzo della vostra moto. Se una maxienduro è guidata prevalentemente su asfalto, con brevi escursioni su sterrati pianeggianti e strade bianche “pulite” le TUBELESS rappresentano la scelta più sicura: l’eventuale foratura non fa sgonfiare la gomma rapidamente, una caratteristica che rappresenta un fattore di sicurezza soprattutto quando si viaggia a 130 km orari in autostrada. Altro punto di forza è la facile riparazione di una gomma grazie ai kit appositi che si trovano sul mercato (parliamo di un chiodo o vite sul battistrada, non certo di una lacerazione laterale…).
Dove va meglio la camera d’aria? In fuoristrada. E infatti si allinea ai modelli “più adventure”, quelli che permettono di tenere una buona media sui tratti autostradali ma di essere all’altezza quando si affrontano tracciati hard o magari le dune di un deserto, come l’Africa Twin. In caso di foratura la copertura va estratta dal cerchio ma la sostituzione/riparazione della camera d’aria è comunque praticabile senza problemi, sempre con l’ausilio di un kit apposito per questa tipologia di gomma.
Se con la vostra Adventure non vedete l’ora di lasciare l’asfalto e vi divertite soprattutto su percorsi “off” lunghi e magari impegnativi, le TUBELESS non fanno per voi: basta un sasso tagliente nascosto a fermare il divertimento e a rendere inutilizzabili i kit di cui abbiamo parlato prima. Allo stesso modo, forare con una copertura “Tube Type” nei trasferimenti veloci può risultare pericoloso.
Ma ci sono altri scenari da considerare che rimescolano le carte:
Quale tipologia di pneumatici montare?
Non esiste una soluzione che vada in una sola direzione.
La scelta è individuale e dipende dal modello di moto posseduta (sempre rimanendo in ambito di Maxienduro e Adventure), dall’utilizzo che se ne fa e in quale lasso di tempo. L’indicazione delle Case moto è strettamente legata agli pneumatici montati di serie, ma le necessità cambiano nel tempo e possono spingervi maggiormente verso il tassello o al contrario a preferire l’asfalto.
Riepilogando, un utilizzo on/off che dedichi al primo l’80% del tempo in sella porta a scegliere cerchi e pneumatici TUBELESS. Per utilizzi on/off che arrivino a toccare e superare una percentuale 50/50 la scelta dovrebbe cadere sulla camera d’aria.
LA TERZA VIA. Ci sono aziende che propongono la conversione della ruota a raggi di serie con CAMERA D’ARIA in un cerchio TUBELESS, o che hanno in produzione ruote a raggi che non prevedono il passaggio di questi ultimi nel canale centrale rendendo la ruota adatta a montare pneumatici TUBELESS.
I kit di riparazione
TUBELESS – Di solito compatto e dotato di una pratica custodia il kit per questo tipo di pneumatico contiene tutto l’occorrente per chiudere un foro e rigonfiare la gomma in pochi minuti. Prendendo come riferimento il modello S450 di GIVI al suo interno troviamo: 3 bombolette di CO2, un raccordo con valvola, un tubo flessibile, un cutter, 5 strisce sigillanti, 2 utensili specifici, un tubetto di collante.
CAMERA D’ARIA – Con questo tipo di gomme l’operazione di riparazione è più lunga in quanto la gomma va smontata dal cerchio (diciamo un’ora) e la sua complessità rimane alla portata di un motociclista che non sia un neofita. Per ripararla o sostituirla “sul posto” bisogna essere dotati di apposito kit, completo di leve, mastice, pezze, carta abrasiva, sistema di gonfiaggio… Una volta reinserita la camera d’aria nel canale, si dovrà fare attenzione a non pinzarla durante il rimontaggio.
La scelta “di serie” delle case moto
Per partire con il piede giusto, prima di dire la nostra vediamo, attraverso alcuni esempi, cosa montano di serie maxienduro e Adventure.
Le Pirelli Scorpion Rally STR le ritroviamo su Aprilia Tuareg 660, sulla Ducati Desert X, sulla Husqvarna Norden 901, sulla Triumph Tiger 900 Rally Pro e anche sulla Yamaha Tenere 700.
Le Bridgestone A41 sono montate su BMW F850; le AX-41 su Africa Twin 1100 mentre le A40 le troviamo di serie sulla KTM 1290 Super Adventure R.
Le Continental TKC 80 sono di serie sulle BMW 1250 GS versione 2021 e anche sulle F800. Stesse gomme per le KTM 1090 e 1290 ADVENTURE e l’HUSQVARNA 701 ENDURO.
Le Metzeler KAROO 3 sono state scelte per la KTM 890 Adventure. Le KAROO STREET equipaggiano la Triumph Tiger 1200 Rally Pro.
Viaggiare on/off altri consigli dai produttori di pneumatici
PIRELLI – Scorpion MT 90 A/T adatto alle Enduro stradali di tutte le cilindrate. Ottimo per uso quotidiano urbano e alle escursioni on/off del weekend.
MICHELIN – Anakee Adventure per uso più strada che fuoristrada e per lo sterrato. Anakee Wild per ottenere maggior resistenza ai danneggiamenti e maggior durata chilometrica. E’ una gomma 50/50% on/off con o senza camera d’aria. Il modello è omologato sulla Tiger 1200 Rally Pro.
CONTINENTAL – TK70 combina il meglio del TKC 80 da off-road con il ContiTrailAttack2 da strada (o meglio road adventure).
METZELER – TOURANCE NEXT per uso maggiormente stradale e KAROO 4 per percorsi misti e un uso on/off al 50/50%. Rimane super valida la proposta SPORTEC M9 RR grazie alle nuove misure messe a disposizione del segmento Adventure.
DUNLOP – MUTAND indicato dalla casa come il pneumatico crossover. Poi la completissima linea TRAILMAX della quale citiamo la versione Adventure & Trail, che comprende TUBELESS e pneumatici con CAMERA D’ARIA.
ANLAS – CAPRA X progettata per uso fuoristrada ma capace di performance ottime anche su strada. il disegno del battistrada abbatte il livello di rumorosità tipico del tassellato.